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Pochi marchi italiani come Ducati sono ancora oggi ricchi di fascino e di richiami ai successi sportivi. Eppure, pur senza raggiungere i vergognosi comportamenti della Motoguzzi, Ducati insiste nel trascurare, o almeno sottovalutare, una intera fetta di mercato: quella dei motociclistici che amano la meccanica nella forma e sostanza delle moto classiche. Ed ecco che le Ducati che preferisco sono quelle che non sono un catalogo. Questa di cui parlo oggi, poi, nemmeno gira su strada. Ma su anelli sterrati. E, poco meno di un anno fa, è passata alla storia (tutte le photo by AZJohnny ad eccezione della prima tratta da 2wheeltuesday). Se vi intriga, continuate a leggere.




Il 9 ottobre 2010, di fronte a circa 8000 spettatori, il pilota Joe Kopp ha portato alla vittoria la sua Ducati 1000 realizzata da Lloyd Brothers Motorsports (telaio custom, motore ruotato indietro di almeno 30°, preparato ad-hoc e albero motore Fox Performance) nell’anello da un miglio di Yavapai Downs, a Prescott, Arizona. Il risultato ha posto termine a una serie di 134 vittorie consecutive di Harley Davidson nell'AMA Grand National Twins Championship ed è stata la prima vittoria in assoluto di una Ducati in questa specialità. Le ultime vittorie non HD erano state di Honda: nel 1998 sull’anello da mezzo miglio e addirittura nel 1993 sull’anello da un miglio.





Immaginate una Ducati semplice e velenosa come questa, con quel tanto di freno anteriore per la guida dei comuni mortali e una leggera civilizzazione da PRA... Non la preferireste qualche decina di volte ad una squadratissima e tecnologica HyperMT? Beh, io si!

Special thanks to AZjohnny for the original photos & links.

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