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Non è una cafè racer… Ma ha un fascino impressionante questa Ironhead da un litro del 1971. Che non sia una custom qualsiasi, si capisce al primo sguardo. Per la linea leggera e elegante, la ricchezza e la cura dei dettagli, la qualità delle finiture. Noi, al One of a Kind, ce ne siamo accorti subito. Ma, parlandone con il suo realizzatore, Danilo, artigiano di Bologna, ce ne siamo convinti. E la moto è arrivata prima al contest...





Anni fa, Danilo ha tirato fuori quest’Harley da un fosso, dove il giovane e esuberante proprietario precedente l’aveva involontariamente condotta per evitare il peggio, un giorno che -pare- la stava guidando ai ritmi, e la foga, di una giap contemporanea. La ruota anteriore era andata a salutare il V-Twin da vicino, il telaio era piegato e la carrozzeria aveva reso l’anima al Dio della meccanica. Danilo le ha trovato un telaio rigido Paughco con le stesse quote dell’originale, le ha cucito addosso un serbatoio di suo disegno, personalmente, battendo le lastre, saldando punto per punto la parte aggiunta all’originale, verniciandolo a regola d’arte. Le ha sostituito una innumerevole serie di componenti, costruendoli nel suo garage, compresi gli scarichi e molto altro ancora… La memoria non mi assiste nel descrivere tutti particolari, ma forse le foto possono soddisfare parte della curiosità di chi legge. Complimenti!



6 comments:

  1. Me la ricordo....se non sbaglio era comparsa sul "defunto" Kustom Kulture.....molto bella, il Pas ha molto talento e peoduce dei particolari stupendi!! bravo!

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  2. SE IL CONCORSO ERA PER CAFE RACER PERCHE PREMIARE QUESTA MOTO ANCHE SE BELLISSIMA MA NON PERTINENTE , NON HA UN PEZZO CHE LA IDENTIFICA CAFE' RACER ALLORA !!!!!!

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  3. Caro Anonimo,
    Grazie per aver visitato l'Inazuma cafè.
    L'evento era "riservato a chi si sporca le mani preparando la propria moto"... Non mi pare fosse stato detto da nessuna parte che fosse un contest per sole cafe racers.
    Incidentalmente, scrivere in stampatello sul web equivale a urlare. Qui non serve. La tua voce è comunque coperta dal rombo dei motori.
    Se ti firmi, la prossima volta potrò risponderti quando cessa il suono degli scarichi.
    Un lampeggio

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  4. La moto l'ho vista oggi sulla rivista, ed è molto bella. Ma montare il cornetto del carburatore all'incontrario (cioé girato di 180°), che senso ha? Messo così, crea depressione anzichè aumentarla. Già il condotto a Y ha i suoi problemi, se poi peggioriamo il tutto...

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  5. Ammetto la mia ignoranza, ma il cornetto mi sembra montato nell'unico modo possibile. A meno che tu non ti riferisca alla svasatura del cornetto stesso: in tal caso, io avrei proceduto per tentativi, ruotando il cornetto su se stesso sino a ottenere la miglior carburazione. Ma, a bene vedere, non sono affari miei... E comunque, la moto marciava... L'ho vista! ;-)

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  6. Mi spiego meglio: la parte "lunga" andava dietro così che, quando la moto avanza, funzeka un pò come un "raschietto" per l'aria che così viene convogliata ed ingoiata dal cornetto di aspirazione (lo si può vedere su qualsiasi Harley top fuel drag). Certo che senza filtro, le fasce ti durano poco... Ma è accademia... Va bene così... See you man!

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